Trento, 31 ottobre 2009

Il libero trentino Andrea Bari (foto Trabalza)

Scatta questo pomeriggio la grande avventura iridata della Trentino BetClic. Alle ore 16 i ventidue elementi della comitiva gialloblu partiranno dal PalaTrento in direzione Milano Malpensa, da dove poi voleranno nella notte in Qatar facendo prima scalo a Dubai. Il gruppo raggiungerà Doha nella mattinata di domani e già in quella giornata inizierà a prendere contatto con la nuova realtà e con il comitato organizzatore della Doha Club World Cup 2009.
“Partiamo per questa importante esperienza con tanti sogni e con la consapevolezza che partecipare ad un Mondiale per Club non è una cosa che capita tutti i giorni – confida candidamente il libero trentino Andrea Bari - . Proprio per questo motivo credo che sarà importante godersi pienamente tutte le sensazioni che questa manifestazione ci regalerà e gettare in campo la massima determinazione per conquistare il miglior risultato possibile. Parlo in prima persona ma credo che lo stesso pensiero valga anche per i miei compagni: voglio fare di tutto per vincere questo Mondiale, sia per dare lustro alla città, alla società e ai tifosi ma anche e soprattutto per il prestigio personale che un titolo iridato del genere potrebbe dare alla mia carriera”.
“L’impatto con la Golden Formula non è stato particolarmente traumatico nei primi giorni di allenamenti che abbiamo svolto applicando la nuova regola di gioco – ha continuato Bari - ; è sempre a pallavolo in fin dei conti e il gioco non viene snaturato più di tanto anche se mi rendo conto che sarà impossibile assimilare bene il cambiamento già per la gara d’esordio. Tutte le squadre partecipanti avranno questo tipo di problema e quindi nessuno potrà partire in vantaggio rispetto alle altre. Credo che il torneo verrà vinto non tanto da chi capirà esattamente come far fronte a questa regola ma quanto da chi riuscirà a variare meno il proprio sistema in funzione della regola; bisognerà cioè essere in grado di non farsi condizionare in maniera inconscia da questa limitazione”.
“Kazan, Belchatow sono, assieme a noi, sicuramente fra le squadre favorite per la vittoria finale – conclude il ventinovenne marchigiano – e mi sento di affermarlo soprattutto perché sono le compagini che conosciamo meglio. Anche il Cimed sarà un avversario molto forte e poi nutro grande rispetto anche nei confronti degli altri team che magari saranno meno famosi ma che comunque giocheranno in Qatar non per caso ma perché rappresentano l’eccellenza di una precisa parte del pianeta. Ci sarà quindi da divertirsi; sarà un grande Mondiale per Club”.


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